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Business Counseling: Il Lato Umano dell’Impresa

©A cura di: Dott. Daniele Trevisani – Daniele Trevisani Academy

Esistono situazioni aziendali in cui il fattore umano pesa almeno quanto, e a volte di più, di quello economico.

Tra queste citiamo ad esempio

1. Il passaggio generazionale d’Impresa
2. La separazione di rami d’attività e la creazione di nuove Business Units
3. La creazione di startup collegate all’Impresa-madre
4. L’assunzione del ruolo a pieno (Empowerment) dopo un cambiamento organizzativo
5. Creare e mantenere coesione e visione comune nelle merger & acqusitions
6. La gestione di una crisi economica e il Piano di Gestione delle Crisi
7. Un brusco calo di valore delle azioni o del rating
8. Difficoltà nelle trattative con banche o fornitori chiave e clienti chiave
9. comunicazione strategica interna all’azienda su vision e cambiamenti di forte impatto sulle persone
10. Media training per comunicazioni di interesse strategico verso pubblici interni o esterni, stampa e media

Il mondo del business moderno si evolve rapidamente, ma una costante fondamentale rimane: le imprese sono fatte di persone. Se da un lato la tecnologia, i dati e l’innovazione sono motori cruciali per la crescita e il successo, dall’altro il fattore umano rappresenta il cuore pulsante di ogni organizzazione. Il Business Counseling si inserisce in questo contesto come una pratica che mira a riconnettere le persone con sé stesse e con l’impresa, creando un ponte tra il benessere individuale e la produttività aziendale. In un mondo caratterizzato da stress, cambiamento continuo e crescente pressione, il Business Counseling offre strumenti per favorire l’equilibrio e il successo non solo aziendale ma anche personale.

La dimensione umana nel contesto aziendale

Le imprese oggi devono affrontare sfide complesse: competitività globale, trasformazione digitale e la gestione di una forza lavoro sempre più diversificata. Di fronte a queste sfide, un approccio puramente tecnico o strategico non è sufficiente. Le organizzazioni che prosperano sono quelle che riconoscono e investono sul “lato umano” dell’impresa, comprendendo che il benessere e la motivazione dei dipendenti sono fattori determinanti per il successo.

Secondo una ricerca di Gallup (2020), le aziende con un alto livello di coinvolgimento dei dipendenti registrano una produttività maggiore del 17%, mentre il tasso di assenteismo si riduce del 41%. Questo evidenzia quanto il benessere psicologico e relazionale delle persone sia cruciale per la performance aziendale. Il Business Counseling interviene proprio in questa dimensione: mira a migliorare le relazioni interne, a potenziare la capacità di leadership e a promuovere l’autoefficacia dei dipendenti.

“Il segreto del successo è la costanza del proposito.”
– Benjamin Disraeli

Cosa fa il Business Counselor

Il Business Counselor è un professionista che lavora con i singoli individui o con gruppi all’interno di un’organizzazione per aiutarli a migliorare il loro benessere e la loro efficacia professionale. Questo processo coinvolge spesso tecniche di counseling, coaching e sviluppo personale. Il ruolo del Business Counselor è complesso e multidimensionale: deve saper ascoltare attivamente, comprendere le dinamiche aziendali e fornire strumenti pratici per migliorare le prestazioni e il benessere individuale.

Tra le principali aree di intervento del Business Counseling troviamo:

1. Gestione dello stress e del burnout: Il burnout è un problema crescente nelle aziende moderne. Uno studio del 2019 pubblicato sul Journal of Applied Psychology ha rilevato che circa il 40% dei lavoratori soffre di sintomi di burnout a causa di eccessive richieste lavorative e scarsa conciliazione tra vita privata e professionale (Maslach, Schaufeli & Leiter, 2019). Il Business Counseling offre supporto ai dipendenti per gestire meglio lo stress e migliorare il loro equilibrio tra vita personale e professionale.

 

2. Sviluppo della leadership: Essere un leader efficace non significa solo saper gestire processi o persone, ma anche essere consapevoli delle proprie emozioni e di quelle degli altri. Goleman (1995) sottolinea l’importanza dell’intelligenza emotiva nel contesto del lavoro. Il Business Counseling può aiutare i leader a sviluppare la loro intelligenza emotiva e a creare relazioni più efficaci e collaborative all’interno del team.

“La leadership non consiste nel dare ordini, ma nell’influenzare positivamente gli altri.”
– John C. Maxwell

3. Potenziale e autoefficacia: Il concetto di autoefficacia, definito da Albert Bandura (1997), si riferisce alla fiducia che una persona ha nelle proprie capacità di affrontare compiti specifici. Il Business Counseling lavora su questo aspetto aiutando i dipendenti a riconoscere e valorizzare le proprie competenze e a sviluppare nuove abilità, aumentando così la loro autostima e la loro capacità di contribuire attivamente al successo aziendale.

 

4. Miglioramento delle comunicazioni interpersonali: Molte delle tensioni e dei conflitti in azienda nascono da una cattiva comunicazione. Come evidenziato da un’indagine di Korn Ferry (2018), una comunicazione chiara e trasparente è una delle competenze più richieste in ambito lavorativo. Il Business Counseling aiuta le persone a migliorare la propria capacità di ascolto e a sviluppare una comunicazione assertiva e collaborativa.

 

5. Gestione del cambiamento: In un’era di continue trasformazioni, la capacità di adattamento è fondamentale. Bridges (2009) ha evidenziato come il cambiamento organizzativo non sia solo un processo strutturale, ma soprattutto umano. Il Business Counselor può supportare i dipendenti nell’affrontare i cambiamenti organizzativi, riducendo resistenze e ansie e facilitando una transizione più fluida.

“Il cambiamento è la legge della vita. E coloro che guardano solo al passato o al presente, certamente perderanno il futuro.”
– John F. Kennedy

Il Business Counseling come leva strategica

Le aziende che adottano il Business Counseling come parte integrante della loro strategia ottengono benefici tangibili. Uno studio pubblicato sull’International Journal of Human Resource Management ha mostrato come le organizzazioni che investono sul benessere psicologico dei loro dipendenti registrano un aumento della produttività del 20% e una riduzione del turnover del 25% (CIPD, 2017). Questo dimostra come il Business Counseling non sia solo un investimento sul lato umano, ma una leva strategica per il successo aziendale.

“Chi non si occupa dei propri collaboratori, perderà il loro cuore.”
– Confucio

L’adozione del Business Counseling permette alle aziende di affrontare le sfide moderne in modo più efficace, grazie alla promozione di una cultura basata sul supporto reciproco e sulla crescita personale. I benefici vanno ben oltre l’ambito personale: una forza lavoro motivata e serena contribuisce direttamente alla creazione di valore, all’innovazione e alla resilienza organizzativa.

Le basi scientifiche del Business Counseling

Le basi del Business Counseling affondano le loro radici in diverse discipline, tra cui la psicologia del lavoro, la psicologia positiva e il coaching. Secondo Seligman (2011), il benessere psicologico non si limita all’assenza di malessere, ma include componenti quali l’autonomia, la competenza e le relazioni positive. Il Business Counseling sfrutta queste teorie per aiutare le persone a sviluppare un senso di soddisfazione e di realizzazione non solo nel contesto lavorativo, ma anche nella vita personale.

La psicologia positiva è un’altra disciplina centrale per il Business Counseling. Il concetto di flow, introdotto da Csikszentmihalyi (1990), descrive lo stato di completo assorbimento in un’attività che è tanto impegnativa quanto gratificante. Il Business Counseling aiuta i dipendenti a trovare il proprio flow nel lavoro, favorendo così una maggiore soddisfazione e produttività.

“La felicità non è una stazione dove si arriva, ma un modo di viaggiare.”
– Margaret Lee
Runbeck

Conclusione: un futuro umano per le imprese

Il Business Counseling è molto più di un semplice strumento di supporto. Rappresenta un cambiamento di paradigma nel modo in cui le aziende vedono il loro capitale umano. In un’epoca in cui le competenze tecniche e digitali sono alla base del successo, non possiamo dimenticare l’importanza del benessere, delle relazioni e dell’equilibrio personale. Investire nel lato umano dell’impresa significa non solo migliorare il clima lavorativo, ma anche rafforzare la competitività e la capacità di innovazione.

Le imprese che vogliono prosperare in un futuro incerto devono adottare una visione più umana e olistica del loro ambiente interno. Il Business Counseling, con le sue radici scientifiche e la sua attenzione all’individuo, è uno degli strumenti più potenti per guidare questo cambiamento.

“Il vero viaggio di scoperta non consiste nel cercare nuove terre, ma nell’avere nuovi occhi.”
– Marcel Proust

Riferimenti Scientifici

1. Bandura, A. (1997). Self-efficacy: The exercise of control. W.H. Freeman.
2. Bridges, W. (2009). Managing Transitions: Making the Most of Change. Da Capo Press.
3. Csikszentmihalyi, M. (1990). Flow: The Psychology of Optimal Experience. Harper & Row.
4. Goleman, D. (1995). Emotional Intelligence: Why It Can Matter More Than IQ. Bantam Books.
5. Korn Ferry (2018). The importance of communication in the workplace. Korn Ferry Institute.
6. Maslach, C., Schaufeli, W.B., & Leiter, M.P. (2019). Job burnout. Annual Review of Psychology, 52, 397-422.
7. Seligman, M.E.P. (2011). Flourish: A Visionary New Understanding of Happiness and Well-being. Free Press.
8. CIPD (2017). The Importance of Employee Well-being for Organizational Success. CharteredInstitute of Personnel and Development.
9. Gallup (2020). Employee Engagement and Well-being. Gallup Organization.
10. Journal of Applied Psychology (2019). Burnout in the modern workplace. American Psychological Association.